Qualche anno fa con il mio compagno abbiamo fatto un giro bellissimo nel Sud Italia alla ricerca del contatto con quei posti che in me da sempre evocano la magia ed il legame antico con la storia dell'umanità.
Avevamo voglia di viaggiare in mezzo alla natura e alla tranquillità, di vedere luoghi incontaminati o abitati da millenni ormai, ricchi di un bagaglio di ricordi, eventi, nomi che si leggono solo sui libri di storia.
Così arrivammo sino a quell'area che nei Testi a scuola chiamavano Magna Grecia ed in particolare fino alla Piana del Metaponto (riporto qui questi nomi perché quando sono arrivata lì hanno risuonato in me antichi ricordi di quando ero bambina).
Vi chiederete: perché ci racconti questo?
Vi rispondo così: perché siamo circondati da sincronicità e tutto accade per un senso ed un motivo ben preciso.
Un giorno mentre passeggiavamo in una delle spiagge al confine con la Calabria, piena di ciottoli e con un fiumiciattolo che sfociava lì dall'interno, ho cominciato ad osservare la bellezza dei sassi portati lì nel tempo dalla corrente del fiume.
Ero intenta ad osservare i disegni e le venature naturali contenute in molte pietre quando il mio sguardo è stato catturato da una pietra che immediatamente ho notato essere diversa dalle altre.
L'ho raccolta, osservata e portata con me anche se al momento non capivo bene cosa fosse.
Arrivata a casa ho contattato alcuni amici per mostrargli la pietra e ho scoperto che conteneva dei simboli runici che erano stati incisi forse come messaggio di ringraziamento alle divinità per l'abbondanza, il successo, la buona vita.
L'ho poggiata in una ciotolina sulla mia scrivania e ogni giorno quando lavoro ad un Tema Natale mi diverto a toccarla e guardarla.
Questa pietra è tornata ad essere protagonista qualche giorno fa quando in un incontro con una persona, sono emersi temi scottanti e dolorosi del passato e della famiglia d'origine che l'hanno allontanata dal sapere antico della sua terra d'origine e dai poteri delle sue antenate.
Stavamo parlando delle sue vicende personali legate al messaggio ridondante che il suo Tema faceva emergere, quando ad un tratto, prima di chiudere la nostra chiamata, ho sentito d'istinto di mostrarle questa pietra. Non so bene perché, ma dentro di me sentivo che dovevo farlo perché era una specie di messaggio per lei.
Questa persona appena ha visto la pietra è rimasta a bocca aperta ed in silenzio, per scoppiare in un pianto quasi subito; calde lacrime di “Risveglio” hanno vibrato in lei tanto che dopo aver chiuso il nostro incontro e passate alcune ore mi ha ricontattata e chiesto dove l'avessi trovata.
Quella pietra, apparentemente innocua, ha smosso potentemente l'inconscio ed il ricordo ancestrale della nostra amica, creando in lei un movimento potente che ha iniziato far riemergere i suoi legami ancestrali. Ed ora ha iniziato il suo cammino di risveglio ed io ne sono immensamente felice.
Siamo tutti connessi; apriamoci al sentire perché l'Universo continuamente manda messaggi evolutivi per noi.
“.. e quindi uscimmo a riveder le stelle..”
Liana
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